Dopo gli studi di grafica pubblicitaria, è arrivato il lavoro in agenzia, mi piaceva molto ma dopo un pò qualcosa è cambiato. Ho seguito l’istinto e mi sono dedicato al riciklo di oggetti vecchi o da buttare trasformandoli in opere in cui il colore, l’identità, l’uso stesso cambiavano totalmente.
Era il 2003 e quello che per me rappresentava uno sfogo, una sfida, quasi una chiamata, si è rivelato avere un buon riscontro in campo artistico. Più lavoravo, più sperimentavo e conoscevo persone interessanti . Finché non ho scoperto la ceramica.
Dopo aver recuperato porte, biciclette, bottiglie, coperchi e materiali di ogni tipo, nel 2005 ho sentito di volere qualcosa di nuovo, la possibilità di creare io stesso un oggetto da zero. Per me quasi una rivoluzione. Sono andato a Nove, nel bassanese e ho imparato a lavorare l’argilla dal maestro Roberto Dal Sasso. Tutto un altro linguaggio espressivo, un modo di ottenere forme originali dalla materia grezza seguendo tutto il processo. Contemporaneamente le linee si ammorbidivano e i colori si sintonizzavano su di un nuovo canale, egualmente espressivo ma più maturo. Un po’ alla volta la mia produzione ha preso una piega più artigianale e dall’urgenza di dichiarare i miei stati d’animo, ho cominciato a organizzare la mia creatività. Sono stati anni in cui ho trovato uno stile personale che ho tradotto in oggetti d’arredo grandi e piccoli. Ho continuato a coltivare la vena artistica, fare qualche mostra e partecipare a concorsi.
Attualmente creo nuove forme in ceramica, dipinti, lampade sedie e complementi d’arredo sempre rianimati da forme e colori che ormai sono diventati lo stile con cui cerco di farmi ri-Konoscere.